Kopretinka alpská (Leucanthemopsis alpina) je vysokohorským zástupcem čeledi hvězdnicovitých, který roste v evropských pohořích.[1] Na Slovensku roste pouze v subalpinském až niválním stupni Tater.[2]
5-20 cm vysoká bylina, podobná kopretině bílé. Lodyha je nevětvená, s jediným květem. Květy mají bílé jazykovité květy a žlutý terč. Odlišný je tvar listů, které jsou drobnější, kožovité a hluboce vykrajované.
Roste v evropských pohořích v nadmořských výškách od 1800 do 3900 m n. m. Vyskytuje se od Pyrenejí přes Alpy a Karpaty po severní Balkán.[3]
Roste na žulových sutích, na skalách, někdy také na holích ve vysokohorském stupni. Kvete od července do září.[4]
Kopretinka alpská (Leucanthemopsis alpina) je vysokohorským zástupcem čeledi hvězdnicovitých, který roste v evropských pohořích.[1] Na Slovensku roste pouze v subalpinském až niválním stupni Tater.
Die Gewöhnliche Alpenmargerite (Leucanthemopsis alpina (L.) Tzvelev, Syn.: Chrysanthemum alpinum L. und Tanacetum alpinum (L.) Schultz Bip.), auch Alpenwucherblume genannt, gehört zur Gattung der Alpenwucherblumen (Leucanthemopsis).
Die mehrjährige krautige Pflanze erreicht Wuchshöhen von etwa 5 bis 15 Zentimetern. Sie ist kahl bis anliegend behaart und wächst rasig mit einköpfigem, wenigblättrigem Stängel. Die grundständigen Laubblätter und die der nicht blühenden Sprosse sind rundlich-eiförmig, kammförmig-fiederteilig, mit dicht genäherten Zipfeln; obere Stängelblätter (nur wenige) ungeteilt, linealisch, ganzrandig. Korb einzeln, lang gestielt, 20 bis 40 mm im Durchmesser. Hüllblätter grün, mit breitem schwarzbraunem Hautrand.
Blütezeit ist von Juli bis August.
Die Früchte sind Achänen mit glockigem Hautkrönchen.
Die Chromosomenzahl der Art ist 2n = 36, 18 oder 54.
Die Gewöhnliche Alpenmargerite wächst auf feuchten, kalkarmen, mäßig sauren Schneeböden (Schneetälchen), in Felsschuttfluren in der subalpinen bis alpinen Stufe. Sie ist in den Silikatalpen häufig, in den Kalkalpen selten. In Österreich fehlt sie in Wien, Burgenland und Niederösterreich. Sie ist eine Charakterart des Verbands Salicion herbaceae, kommt aber auch in Gesellschaften der Verbände Nardion, Caricion curvulae oder Androsacion alpinae vor.[1] Ihr Verbreitungsgebiet umfasst die Pyrenäen und die Alpen bis nördlichen Balkanhalbinsel.
In den Allgäuer Alpen steigt sie am Kreuzeckgipfel in Bayern bis zu 2375 m Meereshöhe auf.[2]
Die ökologischen Zeigerwerte nach Landolt & al. 2010 sind für Leucanthemopsis alpina subsp. alpina in der Schweiz: Feuchtezahl F = 3 (mäßig feucht), Lichtzahl L = 5 (sehr hell), Reaktionszahl R = 2 (sauer), Temperaturzahl T = 1 (alpin und nival), Nährstoffzahl N = 2 (nährstoffarm), Kontinentalitätszahl K = 3 (subozeanisch bis subkontinental).[3]
Es existieren mehrere Unterarten deren Zuordnung und Abgrenzung noch weiterer Untersuchung bedürfen:
Der deutsche Name Wucherblume leitet sich vom üppigen Wuchs einer Art her, die mit der Magerwiesen-Margerite (Leucanthemum vulgare) in tieferen Lagen verwandt ist. Auch die Saat-Wucherblume (Leucanthemum segetum) war einst ein gefürchtetes Ackerunkraut. Dieses Wuchsverhalten trifft für die hier behandelte Art nicht zu.
Die Gewöhnliche Alpenmargerite (Leucanthemopsis alpina (L.) Tzvelev, Syn.: Chrysanthemum alpinum L. und Tanacetum alpinum (L.) Schultz Bip.), auch Alpenwucherblume genannt, gehört zur Gattung der Alpenwucherblumen (Leucanthemopsis).
Marguerite des Alpes
Leucanthemopsis alpina, la Marguerite des Alpes, est une petite plante vivace (3 à 15 cm) du genre Leucanthemopsis et de la famille des Asteraceae.
Sa tige est presque nue, ses feuilles plus ou moins cotonneuses et blanchâtres.
Espèce montagnarde des éboulis ou des rocailles sur des sols siliceux, à des altitudes variant entre 1 800 et 2 800 m. Floraison de juillet à septembre.
Alpes et Pyrénées.
Marguerite des Alpes
Leucanthemopsis alpina, la Marguerite des Alpes, est une petite plante vivace (3 à 15 cm) du genre Leucanthemopsis et de la famille des Asteraceae.
La margherita alpina (nome scientifico Leucanthemopsis alpina (L.) Heyw., 1975) è una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee simile alle comuni margherite.
Il nome generico (Leucanthemopsis) deriva dalle parole greche ”leucanthos” (= bianco), ”anthemon” (= fiore) e "opsis" (= aspetto) e fa ovviamente riferimento al colore dei fiori.[1] L'epiteto specifico (alpina) è relativo alle zone nelle quali questa pianta vegeta.
Il binomio scientifico attualmente accettato (Leucanthemopsis alpina) è stato proposto inizialmente da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, perfezionato successivamente dal botanico e biologo inglese Vernon Hilton Heywood (nato il 24 dicembre 1927) nella pubblicazione “An. Inst. Bot. AJ Cavanilles 32 (2): 182” del 1975[2].
Sono piante dal portamento basso: 8 – 15 cm massimo. La forma biologica della specie è emicriptofita scaposa (H scap); ossia è una pianta perennante con gemme poste al livello del suolo con fusto allungato e poco foglioso.
Le radici sono secondarie a partire dal rizoma.
Le foglie sono in prevalenza tutte basali e a consistenza carnosa. Lungo lo scapo può essere presente una o poche foglie disposte in modo alterno e ridotte quasi di tipo squamiforme. La forma delle foglie basali è spatolata a lamina ovata, pennatifida o pennato-partita con 5-7 lacinie per lato. La forma delle lacinie può essere strettamente triangolare oppure sono oblunghe ad apice acuto. Le foglie cauline sono lineari ed intere. Lunghezza delle foglie: 2 – 3 cm.
Le infiorescenze sono dei piccoli capolini piatti, terminali unici. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro emisferico a coppa composto da più squame (o brattee) in 3 – 4 serie disposte in modo embricato che fanno da protezione al ricettacolo convesso e nudo (senza pagliette) sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati di colore bianco, disposti in un unico rango e quelli interni tubulosi molto più numerosi di colore giallo. Le squame a forma triangolare sono glabre o raramente cigliate, mentre i bordi sono anneriti. Diametro dei capolini: 2,5 – 3,5 cm. Diametro dell'involucro: 12 mm.
I fiori sono simpetali, zigomorfi (quelli ligulati) e attinomorfi (quelli tubulosi); sono inoltre tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (quelli tubulosi) sono bisessuali e privi di ali.
I frutti sono degli acheni senza pappo, all'apice è presente solo una piccola coroncina. La superficie è percorsa da 3-10 coste poco pronunciate. Dimensione degli acheni: 3 mm.
Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale[6]>:
La famiglia di appartenenza della Leucanthemopsis alpina (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[7] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[8]). Il genere di appartenenza (Leucanthemopsis) è composto da poche specie, una sola delle quali (quella di questa voce) fa parte della flora spontanea italiana.
La posizione tassonomica di questa specie, in questi ultimi anni, è stata revisionata più volte.
Pignatti nella Flora d'Italia descrive due varietà:[9]
non più segnalate come varietà distinte nella recente pubblicazione sulla flora spontanea italiana ”An annotated checklist of the Italian Vascular Flora”.[5] Inoltre, sempre nella pubblicazione appena citata[10] le due varietà della specie Leucanthemopsis minima (Vil.) Marchi (indicate nella Flora d'Italia come appartenenti ad una specie autonoma):
sono state incluse in Leucanthemopsis alpina.
Anche la varietà Leucanthemopsis alpina var. minima (Vill.) Holub è ora inclusa Leucanthemopsis alpina.[10] Mentre la specie Leucanthemopsis tomentosa (Loisel.) Holub, anche questa descritta come specie autonoma da Pignatti, è un sinonimo della Leucanthemopsis alpina subsp. tomentosa (Loisel.) Heywood[11]
Il basionimo per questa specie è: Chrysanthemum alpinum L., (1753)
Il numero cromosomico di L. alpina è: 2n = 18[2].
La Leucanthemopsis alpina è una pianta polimorfa[12] (vedi paragrafo sopra) soprattutto nella dimensione e forma delle lacinie delle foglie basali, nella pubescenza delle foglie e nella colorazione delle ligule. Ma secondo le indicazioni delle attuali classificazioni di questa specie non sembra che questi caratteri variabili siano sufficienti a determinare varietà e sottospecie stabili da un punto di vista tassonomico. Al momento attuale sono riconosciute solo le seguenti varietà[11]:
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
Una specie molto simile alla Margherita alpina e la specie Bellis perennis L. (Pratolina). In montagna solo verso i 2000 m s.l.m. si possono trovare entrambe, e si distinguono soprattutto per le foglie: quella della Pratolina sono intere (o al massimo appena dentate) e a forma decisamente spatolata.
La Margherita alpina in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:
La margherita alpina (nome scientifico Leucanthemopsis alpina (L.) Heyw., 1975) è una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee simile alle comuni margherite.
Leucanthemopsis alpina er en flerårig urt i kurvplantefamilien.
Den er en lav, noe håret, teppedannende plante. Stenglene er oppstigende og sjelden mer enn 15 cm høye. Bladene er grågrønne og fjærflikete; de fleste er grunnstilte. Blomsterkurvene sitter enkeltvis og er 2–4 cm i diameter. Randkronene er hvite, og skivekronene er gule. Kurvdekkbladene har svart rand. Frukten er en akene som er ca. 3 mm lang.
Leucanthemopsis alpina er utbredt i fjelltraktene i Sør- og Mellom-Europa der den vokser 1800–3000 moh. Arten vokser i snøleier på kalkfattig jord sammen med blant annet trefingerurt og musøre.
Arten er variabel, og systematikken er omstridt. Euro+Med Plantbase anerkjenner følgende underarter:
Leucanthemopsis alpina er en flerårig urt i kurvplantefamilien.
Den er en lav, noe håret, teppedannende plante. Stenglene er oppstigende og sjelden mer enn 15 cm høye. Bladene er grågrønne og fjærflikete; de fleste er grunnstilte. Blomsterkurvene sitter enkeltvis og er 2–4 cm i diameter. Randkronene er hvite, og skivekronene er gule. Kurvdekkbladene har svart rand. Frukten er en akene som er ca. 3 mm lang.
Leucanthemopsis alpina er utbredt i fjelltraktene i Sør- og Mellom-Europa der den vokser 1800–3000 moh. Arten vokser i snøleier på kalkfattig jord sammen med blant annet trefingerurt og musøre.
A l'é na pianta erbosa, ch'a smija a la margrita comun (Bellis perennis), auta da 8 a 15 cm. Le feuje basaj a l'han na forma spatolà a lama ovà, e a son spartìe, mente cole dla gamba a son linear. Le fior a son faite a margrita, con pétaj bianch e boton sentral giaun.
A chërs ant ij pendeis franos, an sij giairon, ant le visinanse dij cors d'eva e dij pra rasà, con sot-strà silicos e pH àcid; da 2.000 a 3.600 m.
Da giugn a stèmber.
An vers ij 2.000 méter as peul trovesse ansem a la margrita comun; la diferensa a l'é ant le feuje, përchè cole dla margrita comun a son antere o pòch dentà con na forma pròpi spatolà.
A l'é na pianta erbosa, ch'a smija a la margrita comun (Bellis perennis), auta da 8 a 15 cm. Le feuje basaj a l'han na forma spatolà a lama ovà, e a son spartìe, mente cole dla gamba a son linear. Le fior a son faite a margrita, con pétaj bianch e boton sentral giaun.
AmbientA chërs ant ij pendeis franos, an sij giairon, ant le visinanse dij cors d'eva e dij pra rasà, con sot-strà silicos e pH àcid; da 2.000 a 3.600 m.
FioriduraDa giugn a stèmber.
ParticolaritàAn vers ij 2.000 méter as peul trovesse ansem a la margrita comun; la diferensa a l'é ant le feuje, përchè cole dla margrita comun a son antere o pòch dentà con na forma pròpi spatolà.
Bocc
Feuje basaj
Fior
Złocieniec alpejski, wrotycz alpejski, złocień alpejski[3] (Leucanthemopsis alpina (L.) Heywood) – gatunek rośliny należący do rodziny astrowatych. W Polsce występuje podgatunek złocieniec alpejski tatrzański (Leucanthemopsis alpina subsp. tatrae (Vierh.) Holub.)[3] i naturalnie rośnie wyłącznie w Tatrach[4].
Leucanthemopsis alpina là một loài thực vật có hoa trong họ Cúc. Loài này được (L.) Heywood mô tả khoa học đầu tiên năm 1975.[1]
Leucanthemopsis alpina là một loài thực vật có hoa trong họ Cúc. Loài này được (L.) Heywood mô tả khoa học đầu tiên năm 1975.