Crepis jacquinii est une espèce de plantes de la famille des Asteracées.
La radicchiella di Kerner (nome scientifico Crepis jacquinii Tausch, 1828) è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
L'etimologia del nome generico (Crepis) non è molto chiara. In latino Crèpìs significa pantofola, sandalo e i frutti, di alcune specie di questo genere, sono strozzati nella parte mediana ricordando così (molto vagamente) questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo (krepis) nell'antica Grecia indicava il legno di Sandalo e anche una pianta non identificata descritta da Teofrasto[3]. Non è chiaro quindi, perché Sébastien Vaillant (botanico francese, 1669 - 1722) abbia scelto proprio questo nome per indicare il genere della presente specie[4]. L'epiteto specifico (jacquinii) è stato dato in onore al barone Nikolaus Joseph von Jacquin (1727 - 1817) medico, chimico e botanico olandese fondatore della scuola botanica a Vienna. Il nome comune (radicchiella di Kerner e della sottospecie presente in Italia) è stato dato in ricordo del professore di botanica a Innsbruck Kerner A. von Marilaun (1831 - 1898) precursore della fitogeografia.[5]
Il binomio scientifico della pianta di questa voce è stato proposto dal botanico boemo Ignaz Friedrich Tausch (1793 - 1848)) nella pubblicazione "Flora; oder, (allgemeine) botanische Zeitung. Regensburg, Jena - 11(1, Ergänzungsbl.): 79" del 1828.[6]
Habitus. La pianta di questa specie è una erbacea perenne. La forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros), ossia sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e hanno le foglie disposte a formare una rosetta basale. Gli steli contengono abbondante latice amaro.[5][7][8][9][10][11][12][4][13]
Radici. Le radici sono dei rizomi scuri a portamento orizzontale/obliquo.
Fusto. La parte aerea del fusto è formata da scapi monocefali o con pochi capolini (1 - 3), semplici o scarsamente ramosi; i singoli fusti sono eretti, affusolati, con superficie tomentosa o semplicemente pubescente e striata. Queste piante sono alte da 5 a 25 cm.
Foglie. Le foglie si dividono in basali e cauline.
Infiorescenza. Le infiorescenze consistono in capolini formati da un involucro composto da brattee (o squame) disposte su 2 serie (interne ed esterne più brevi) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tutti ligulati. L'involucro ha una forma cilindrico-campanulata di colore verde scuro ed irto da setole nerastre lunghe 1 mm; le setole sono più o meno incurvate e ricoperte da peli appressati biancastri. Le squame esterne sono lunghe 1/2 - 2/3 delle interne, hanno una forma lineare acuta; quelle interne hanno una forma strettamente ovata, sono ottuse o acute con superficie glabra e margini cigliati all'apice. Il ricettacolo, areolato, è privo di pagliette a protezione della base dei fiori. Dimensioni dell'involucro: larghezza 4 mm; lunghezza 8 – 11 mm. Diametro del capolino: 2 – 3 cm.
Fiori. I fiori tutti ligulati, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, fertili e zigomorfi.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono provvisti di 10 - 15 coste longitudinali e sono lunghi 4 – 5 mm e sono più o meno assottigliati all'apice (ma senza becco) e più o meno compressi. Il pappo è bianco e soffice (flessibile) ma con peli tenaci. Lunghezza del pappo: 7 mm.
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[18], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[19] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[20]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][11][10]
C. jacquinii appartiene a un genere (Crepis) abbastanza numeroso comprendente dalle 200 alle 300 specie (secondo le varie classificazioni), diffuse soprattutto nell'emisfero boreale (Vecchio Mondo), delle quali quasi una cinquantina sono proprie della flora italiana.
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù Crepidinae della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Crepidinae fa parte del "quarto" clade della tribù; in questo clade è in posizione "centrale" vicina alle sottotribù Chondrillinae e Hypochaeridinae.[11]
La sottotribù è divisa in due gruppi principali uno a predominanza asiatica e l'altro di origine mediterranea/euroasiatica.[11] Da un punto di vista filogenetico, all'interno della sottotribù, sono stati individuati 5 subcladi. Il genere di questa voce appartiene al subclade denominato "Crepis-Lapsana-Rhagadiolus clade", composto dai generi Crepis L., 1753, Lapsana L., 1753 e Rhagadiolus Juss., 1789.[12] Dalle analisi Crepis risulta parafiletico (per cui la sua circoscrizione è provvisoria).[21]
Nella "Flora d'Italia" le specie italiane di Crepis sono suddivise in 4 gruppi e 12 sezioni in base alla morfologia degli acheni, dell'involucro e altri caratteri (questa suddivisione fatta per scopi pratici non ha valore tassonomico). La specie di questa voce appartiene al Gruppo 4 (gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari; gli acheni sono più o meno uniformi e senza un becco distinto ma con un apice progressivamente attenuato) e alla Sezione M (le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna; gli acheni hanno 10 - 15 coste).[13]
I caratteri distintivi per la specie di questa voce sono:[13][22]
Il numero cromosomico della specie è: 2n = 12.[13]
Per questa specie sono indicate le seguenti sottospecie:[2][13][12]
Crepis jacquinii subsp. jacquinii: i capolini sono lievemente più piccoli, vegeta a quote più basse e si trova nella parte centrale dell'Europa orientale).[23]
Allo stesso gruppo e sezione appartengono le seguenti specie:[22]
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
Sinonimi della sottospecie jacquinii
Sinonimi della sottospecie kerneri
La crepide di Kerner in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
La radicchiella di Kerner (nome scientifico Crepis jacquinii Tausch, 1828) è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae.
Pępawa Jacquina[3] (Crepis jacquinii Tausch) – gatunek rośliny należący do rodziny astrowatych. Występuje w górach środkowej Europy[4]. W Polsce jest dość częsta w Tatrach, poza nimi znana jest z jednego tylko stanowiska w Małych Pieninach (na Smolegowej Skale[5]).
Nazwa rodzajowa pochodzi od greckiego słowa krepis oznaczającego podłoże, podstawę; niektóre gatunki pępaw posiadają bowiem przytulone do podłoża liście różyczkowe. Natomiast nazwę gatunkową nadano dla uczczenia znanego botanika Nikolausa von Jacquina.
Pępawa Jacquina (Crepis jacquinii Tausch) – gatunek rośliny należący do rodziny astrowatych. Występuje w górach środkowej Europy. W Polsce jest dość częsta w Tatrach, poza nimi znana jest z jednego tylko stanowiska w Małych Pieninach (na Smolegowej Skale).
Crepis jacquinii là một loài thực vật có hoa trong họ Cúc. Loài này được Tausch mô tả khoa học đầu tiên năm 1828.[1]
Crepis jacquinii là một loài thực vật có hoa trong họ Cúc. Loài này được Tausch mô tả khoa học đầu tiên năm 1828.
Crepis jacquinii Tausch, 1828
Ске́рда Жаке́на (лат. Crépis jacquínii) — вид многолетних травянистых растений рода Скерда семейства Астровые (Asteraceae).
Гемикриптофит, распространён в Европе в различных климатических зонах.
Обитает на свежих, каменистых и известковых почвах, в скальных расщелинах, на оползнях и зернистых почвах от предгорий до субальпийского пояса. Обычно включается в заросли сеслерий.
Многолетнее травянистое растение высотой 3—50 см с коротким чёрным корневищем.
Стебель прямостоячий, а верхней половине ветвистый.
Листья копьевидные, голые или сверху рассеянно-опушённые. Прикорневые листья собраны в розетку, цельнокрайние или зубчато-городчатые, сужающиеся в черешок, верхние перистораздельные, с линейно-ланцетными долями.
Корзинки диаметром 2 см, обёртка двухрядная, сложенная из линейных прицветников с плёнчатой окаёмкой, внутренние по длине дважды превышают внешние. Цветки язычковые, светло-жёлтые. Время цветения — с июля по август.
Плоды — семянки с грязно-белым хохолком.
По сведениям базы данных The Plant List[2]
Ске́рда Жаке́на (лат. Crépis jacquínii) — вид многолетних травянистых растений рода Скерда семейства Астровые (Asteraceae).