Lactucinae es una subtribu de la tribu Cichorieae de plantas con flores perteneciente a la familia Asteraceae, subfamilia Cichorioideae.
Las plantas de Lactucinae son perennes y todas con látex.[1] Los tallos son erectos y ascendentes, en algunas especies las glándulas están presentes en la parte apical (Cicerbita ). En el género Lactuca los tallos contienen muchas hojas. Las hojas están por lo general profundamente dividida, pero en otras especies son completas ( Lactuca sativa ) o sagitadas ( Lactuca saligna ). A lo largo del tallo las hojas están dispuestas en una forma alterna. Las cabezas de las flores se componen sólo de flores liguladas (no más de una docena) hermafroditas y de color amarillo o azul. Las anteras en la base son agudas, mientras que los estigmas son filiformes y vellosas por el envés con la superficie interna estigmática. Los frutos son aquenios comprimidos con vilanos peludos (pelos erizados casi simples y dispuestos en dos filas) en algunas especies la parte superior del aquenio es picuda.[2]
Las especies de esta subtribu se distribuyen en Europa, África, Asia y América del Norte.
Especies según Cichorieae:[3]
Según la reciente revisión filogenética de Kilian (2009) la subtribu Lactucinae comprende 3 géneros, con unas 230 especies:
Algunos autores reconocen la validez de algunos géneros que Killian considera sinónimos:[4]
Otros discuten la validez de Cicerbita, que consideran un sinónimo de Lactuca.
Lactucinae es una subtribu de la tribu Cichorieae de plantas con flores perteneciente a la familia Asteraceae, subfamilia Cichorioideae.
Lactucinae Cass. ex Dumort., 1827 è una sottotribù di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Il nome dei questa sottotribù deriva dal suo genere più importante (Lactuca) il cui nome deriva a sua volta dall'abbondanza di sacchi latticinosi contenuti in queste piante (una linfa lattea nel gambo e nelle radici).[3]
Il nome scientifico è stato definito per la prima volta dai botanici Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878), botanico, naturalista e politico belga e Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781 – 1832), botanico e naturalista francese, nella pubblicazione "Florula belgica, opera majoris prodromus. - 59.1827" del 1827.[4]
Habitus. Queste piante sono caratterizzate da specie con cicli biologici perenni e portamenti vari (erbaceo, rosulato, acaulescente o subarbustivo) con habitat in prevalenza montani. Negli organi interni sono presenti dei canali laticiferi.[5][6][7][8][9][10]
Fusti. I fusti sono eretti e ascendenti; in alcune specie nella parte apicale sono presenti delle ghiandole (Cicerbita). Nel genere Lactuca i fusti sono abbondantemente fogliosi.
Foglie. Le foglie normalmente sono profondamente divise; in altre specie sono intere ma dentate (Lactuca sativa) o sagittate (Lactuca saligna). Lungo il fusto le foglie sono disposte in modo alterno.
Infiorescenze. Le infiorescenze sono composte da capolini snelli con pochi fiori. I capolini, solamente di tipo ligulifloro, sono formati da un involucro da cilindrico a campanulato composto da diverse brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori ligulati. L'involucro è ricoperto da squame disposte su due serie regolarmente spiralate e scalate. Il ricettacolo è nudo (senza pagliette).
Fiori. I fiori, tutti ligulati, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e zigomorfi.
Frutti. I frutti sono degli acheni compressi e costati con pappo peloso (peli semplici quasi setolosi e tutti uguali disposti in due ranghi); in alcune specie alla sommità dell'achenio è presente un becco. Il carpoforo è a forma d'imbuto.
Le specie di questa sottotribù sono distribuite in Europa, Africa, Asia e Nord America. In Italia sono presenti due generi: Cicerbita e Lactuca.
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][9][8]
Le Lctucinae, gruppo ideato nel 1827 da Barthélemy Charles Joseph Dumortier, è stato segregato definitivamente nel 1994 da Bremer, con la suddivisione del raggruppamento delle Crepidinae sensu lato nelle sottotribù Crepidinae stricto sensu, Sonchinae e Lactucinae[17], Le Lactucine hanno avuto in passato confini più ampi di quelli in seguito riconosciuti. La revisione delle Cichorieae effettuata da Lack (2007)[18] conferma sostanzialmente la classificazione di Bremer, con modifiche limitate ad una più ampia circoscrizione del genere Lactuca, basata sui lavori di Koopman (1998).[19]
Le Lactucinae come circoscritte da Bremer (1994) e Lack (2007) sono risultate, alla luce di alcuni studi filogenetici, un raggruppamento polifiletico. Sulla base di tali evidenze, alcuni generi originariamente inclusi nel raggruppamento sono stati assegnati ad altre sottotribù: tra questi i generi Faberia, Nabalus e Syncalathium, trasferiti alle Crepidinae, e l'enigmatico genere Prenanthes, collocato, pur con qualche incertezza, tra le Hypochaeridinae.[20]
Dopo i trasferimenti indicati sopra (e la recente ristrutturazione - vedi il paragrafo "Filogenesi") la sottotribù delle Lactucinae nell'ambito della tribù delle Cichorieae è risultato far parte di un clade bene definito (e quindi monofiletico) insieme alle seguenti altre sottotribù: Crepidinae, Chondrillinae, Hypochaeridinae e Hyoseridinae.[21]
La sottotribù Lactucinae è descritta all'interno della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Lactucinae fa parte del "quarto" clade della tribù; in questo clade è in posizione "basale" vicina alla sottotribù Hyoseridinae.[9]
I caratteri più distintivi per questa sottotribù sono:[8][10]
La struttura filogenetica della sottotribù è ancora in fase di studio e completamento. Provvisoriamente è stata suddivisa in 10 lignaggi qui di seguito descritti.[22][10][23]
Lignaggi basali
Lignaggi centrali (primo gruppo politomico):
Lignaggi "fratelli" del core:
Lignaggi del core (secondo gruppo politomico):
Il seguente cladogramma, tratto dallo studio citato e semplificato[23], mostra l'attuale conoscenza filogenetica della sottotribù.
_(1a_politomia)__ _(2a_politomia)__Lactuca lineage
Melanoseris lineage
Paraprenanthes lineage
Notoseris lineage
Lihengia lignage
Kovalevskiella lineage
Cicerbita lineage
Faberia lineage
Astartoseris lineage
Prenanthes lineage
La sottotribù Lactucinae comprende 10 generi e 205 specie (il numero delle specie e la circoscrizione della sottotribù tiene conto degli ultimi studi e ricerche[22][10]):
Per le Lactucinae alcune delle principali sinapomorfie sono la presenza esclusiva dei fiori ligulati e abbondante latice lattescente.[7]
Nella flora spontanea italiana, di questa sottotribù, sono presenti le seguenti specie:[25]
Cicerbita:
Lactua:
Prenanthes:
Lactucinae Cass. ex Dumort., 1827 è una sottotribù di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.