Spiroseris is a genus of Pakistani plants in the tribe Cichorieae within the family Asteraceae.[1]
The only known species is Spiroseris phyllocephala, native to Pakistan.[2]
Spiroseris is a genus of Pakistani plants in the tribe Cichorieae within the family Asteraceae.
SpeciesThe only known species is Spiroseris phyllocephala, native to Pakistan.
Spiroseris es un género monotípico de plantas con flores perteneciente a la familia Asteraceae. Su única especie, Spiroseris phyllocephala , es originaria de Asia, en Pakistán.[1]
Spiroseris phyllocephala fue descrita por Karl Heinz Rechinger y publicado en Flora Iranica 122: 339. 1977,[2]
Spiroseris es un género monotípico de plantas con flores perteneciente a la familia Asteraceae. Su única especie, Spiroseris phyllocephala , es originaria de Asia, en Pakistán.
Spiroseris phyllocephala Rech.f., 1977 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Spiroseris phyllocephala è anche l'unica specie del genere Spiroseris Rech.f., 1977.[1][2][3]
Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico Karl Heinz Rechinger (1906-1998) nella pubblicazione " Flora Iranica. Graz" ( Fl. Iranica [Rechinger] 122: 339) del 1977.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.
Habitus. La specie di questa voce è una pianta erbacea perenne con latice amaro.[5][6][7][8][9][10]
Fusto. Gli scapi fiorali sono cavi e afilli; possono originare direttamente dal rizoma. In alcuni casi i fusti sono ramificati. Le radici in genere sono di tipo fittonante.
Foglie. Le foglie formano delle rosette radicali con lamine intere o dentate oppure roncinato-pennatofide. Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno e spesso sono abbraccianti il caule stesso.
Infiorescenza. L'infiorescenza è composta da uno o più capolini terminali e solitari. I capolini, solamente di tipo ligulifloro, sono formati da un involucro composto da diverse brattee a disposizione lassa all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori ligulati. L'involucro ha una forma da campanulata a oblunga ed è formato da una-due serie di brattee. Solitamente le due serie di brattee non sono uguali: la serie interna è nerastra, mentre quella esterna è fogliacea. Il ricettacolo è piano e nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori).
Fiori. I fiori, tutti ligulati, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, fertili e zigomorfi.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, tetracostati, sono glabri e sono fusiformi; la superficie può essere trasversalmente tubercolata. Il pappo, formato da una sola serie, è setoloso (setole scabre/barbate connate alla base).
Si tratta di una specie endemica del Pakistan.[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][9][8]
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù Crepidinae della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Crepidinae fa parte del "quarto" clade della tribù; in questo clade è in posizione "centrale" vicina alle sottotribù Chondrillinae e Hypochaeridinae.[9]
I caratteri più distintivi per questa sottotribù (e quindi per i suoi generi) sono:[8]
La sottotribù è divisa in due gruppi principali uno a predominanza asiatica e l'altro di origine mediterranea/euroasiatica.[9] Da un punto di vista filogenetico, all'interno della sottotribù, sono stati individuati 5 subcladi. Il genere di questa voce appartiene al subclade denominato " Dubyaea-Nabalus-Soroseris-Syncalathium clade".[10] Questo subclade, nell'ambito della sottotribù, occupa il "core" della sottotribù ed è inserito in una politomia formata dai subcladi Ixeris-Ixeridium-Taraxacum e Garhadiolus-Heteracia. Il clade, che comprende nove generi: Dubyaea, Hololeion, Nabalus, Syncalathium, Sinoseris, Sonchella, Soroseris, Mojiangia e Spiroseris è fondamentalmente asiatico.[10]
Nel clade Dubyaea-Nabalus-Soroseris-Syncalathium il genere di questa voce ha una posizione incerta; potrebbe essere vicino al genere Dubyaea.[8]
I caratteri distintivi per la specie di questa voce sono:[8]
Spiroseris phyllocephala Rech.f., 1977 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Spiroseris phyllocephala è anche l'unica specie del genere Spiroseris Rech.f., 1977.
Spiroseris é um género botânico pertencente à família Asteraceae[1].
Spiroseris é um género botânico pertencente à família Asteraceae.
«Spiroseris — World Flora Online». www.worldfloraonline.org. Consultado em 19 de agosto de 2020Spiroseris Rech.f., 1977
Единственный видSpiroseris (лат.) — монотипный род двудольных растений семейства Астровые (Asteraceae), включающий вид Spiroseris phyllocephala Rech.f.[2]. Выделен австрийским ботаником Карлом Хайнцом Рехингером в 1977 году[3].
Единственный вид является эндемиком Пакистана[3][4][5].
Многолетние травянистые растения[3].
Соцветие-корзинка несёт цветки жёлтого цвета; листочки обвёрки снаружи черноватые[3].
Плод — четырёхгранная веретеновидная семянка с придатком-паппусом[3].
Слабоизучены. Вероятно, близки представителям рода Dubyaea DC.[3].
Spiroseris (лат.) — монотипный род двудольных растений семейства Астровые (Asteraceae), включающий вид Spiroseris phyllocephala Rech.f.. Выделен австрийским ботаником Карлом Хайнцом Рехингером в 1977 году.