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Cinchona ( italien )

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Cinchona L., 1742 è un genere di piante arboree della famiglia delle Rubiaceae[1], diffuso sulle Ande.

Comprende specie conosciute col nome di china, con proprietà attribuite agli alcaloidi presenti nella corteccia.

Etimologia

Il nome del genere deriva da Ana de Osorio, contessa di Chinchón e moglie di Luis Jerónimo de Cabrera, viceré del Perù, che secondo la leggenda scoprì su sé stessa le virtù della corteccia di china, guarendo da febbri malariche e decidendo l'importazione in Europa (1639) (vedi Chinino).

Tassonomia

Il genere comprende 25 specie:[1]

Componenti

La corteccia contiene i principi attivi: alcaloidi chininici (dai quali sono stati estratti chinina e acido chinico), olio essenziale e resine.

Proprietà

Antimalarico, antidolorifico e antifebbrile: ad alte dosi e solo su prescrizione medica (oggi si usano la chinina e i suoi derivati).

Amaro tonico e digestivo: a piccole dosi, in soluzioni alcoliche edulcorate e aromatizzate; molto apprezzato il noto elisir di china, liquore preparato con la pregiata varietà calisaya e aromatizzato con l'arancio amaro.

In erboristeria è utilizzato per contrastare gli effetti negativi della pressione bassa[2].

In cosmetica si impiegano gli estratti per frizioni contro i capelli grassi.

Nella giusta dose viene anche usata per rendere le bevande (energy drink solitamente) di colore giallo fluorescente.

Note

  1. ^ a b (EN) Cinchona, in The Plant List. URL consultato il 17/12/2019.
  2. ^ Vino chinato per la pressione bassa

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Cinchona: Brief Summary ( italien )

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Cinchona L., 1742 è un genere di piante arboree della famiglia delle Rubiaceae, diffuso sulle Ande.

Comprende specie conosciute col nome di china, con proprietà attribuite agli alcaloidi presenti nella corteccia.

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