Bromus lanceolatus, the Mediterranean brome, large-headed brome or lanceolate brome, is a species of flowering plant in the family Poaceae. It is native to the Mediterranean, the Middle East, the Caucasus, Central Asia, Xinjiang in China, Afghanistan and Pakistan.[1][2] A tetraploid, it does well in disturbed habitats and has been introduced to scattered locations in North America, South America, and central Europe.[1][3]
Bromus lanceolatus, the Mediterranean brome, large-headed brome or lanceolate brome, is a species of flowering plant in the family Poaceae. It is native to the Mediterranean, the Middle East, the Caucasus, Central Asia, Xinjiang in China, Afghanistan and Pakistan. A tetraploid, it does well in disturbed habitats and has been introduced to scattered locations in North America, South America, and central Europe.
Bromus lanceolatus, es una especie planta herbácea perenne perteneciente a la familia de las gramíneas (Poaceae). Es originaria de la región mediterránea europea y se encuentra distribuida ampliamente en otras regiones del globo.
Se trata de una planta anual, que dentro del género se diferencia por su panícula elipsoidea y más o menos condensada, con espiguillas de 20-40 mm de longitud, que pueden ser desde glabras a viloso-seríceas y con las glumas inferiores con 3 o 5 nervios y las superiores con 7 o 9 nervios. Las lemas miden 10-16 mm, son emarginadas y poseen una arista de 10-17 mm, inserta 2-4 mm por debajo del ápice, patentes en la madurez.[1]
Esta planta nativa de la región mediterránea europea se encuentra distribuida ampliamente en otras regiones del globo, tales como Norteamérica y Australia, donde es una especie invasora. En la península ibérica se encuentra en casi todo el territorio.
Bromus arvensis fue descrita por Albrecht Wilhelm Roth y publicado en Catalecta Botanica 1: 18. 1797.[2]
Su número de cromosomas es de: 2 n = 28[3]
Bromus: nombre genérico que deriva del griego bromos = (avena), o de broma = (alimento).[4]
lanceolatus: epíteto latino que puede referirse a la forma lanceolada de las glumas inferiores.
Se conoce como "chirato de lanza, saetilla."
Bromus lanceolatus, es una especie planta herbácea perenne perteneciente a la familia de las gramíneas (Poaceae). Es originaria de la región mediterránea europea y se encuentra distribuida ampliamente en otras regiones del globo.
Il forasacco lanceolato (nome scientifico Bromus lanceolatus Roth, 1797) è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1]
Il nome generico (bromus) deriva dalla lingua greca ed è un nome antico per l'avena.[2] L'epiteto specifico (lanceolatus) significa "simile a una lancia, riferito alla forma delle foglie".[3]
Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico e medico tedesco Albrecht Wilhelm Roth (Dötlingen, 6 gennaio 1757 – Bremen-Vegesack, 16 ottobre 1834) nella pubblicazione "Catalecta Botanica" (Catal. Bot. 1: 18 1797) del 1797.[1]
Queste piante arrivano ad una altezza di 3 - 8 dm (massimo 100 cm). La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[4][5][6][7][8][9][10][11]
Le radici sono secondarie da rizoma.
I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda, lisci; i nodi sono scuri o nerastri. Il portamento in genere è eretto o ginocchiato alla base. I fusti non sono fascicolati ma solitari.
Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono ramificate e sono formate da alcune spighette più o meno erette ed hanno la forma di una pannocchia contratta (specialmente alla fruttificazione). I rami inferiori sono allungati (2 – 4 cm), rigidi ed eretti. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Lunghezza della pannocchia: 10 – 20 cm.
Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, pedicellate, con forme lanceolate-cilindriche, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 8 a 20 fiori sovrapposti. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. Gli internodi della rachilla non sono visibili. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra le glume. Lunghezza delle spighette: 25 – 45 mm.
I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti colorati di marrone scuro, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono. Lunghezza del cariosside: 7 – 8 mm.
Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria). In particolare i frutti di queste erbe possono sopravvivere al passaggio attraverso le budella dei mammiferi e possono essere trovati a germogliare nello sterco.[12]
Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[14]
La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Bromus è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae con oltre 150 specie distribuite in tutto il mondo.[4][5]
La tribù Bromeae (e quindi il suo unico genere Bromus) è descritta all'interno della supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982. La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Littledaleeae, Triticeae e Bromeae. All'interno della supertribù, la tribù Bromeae forma un "gruppo fratello" con la tribù Triticeae.[16]
I Bromus della flora spontanea italiana sono suddivisi in tre gruppi distinti: Festucaria G. et G., Anisantha Koch e Bromus s.s. La specie di questa voce appartiene al gruppo Bromus s.s.[17] Il ciclo biologico delle piante di questo gruppo è annuo con un aspetto molto diverso dalle specie del genere Festuca. A maturità le spighette si restringono all'apice ed hanno delle reste caratteristiche (allargate). Le nervature delle due glume (con forme ovate lunghe 3,5 – 9 mm) sono diverse: quella inferiore ha 3 nervature; quella superiore è 7 - 9 nervature. La resta dei lemmi (con forme ovato-lanceolate) è dorsale.[6]
Il numero cromosomico delle specie B. lanceolatus è: 2n = 28.[18]
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[19]
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(aiuto). URL consultato il 13 dicembre 2019. Il forasacco lanceolato (nome scientifico Bromus lanceolatus Roth, 1797) è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).
Bromus lanceolatus é uma espécie de planta com flor pertencente à família Poaceae.
A autoridade científica da espécie é Roth, tendo sido publicada em Catalecta Botanica 1: 18. 1797.[1]
Trata-se de uma espécie presente no território português, nomeadamente no Arquipélago da Madeira.
Em termos de naturalidade é nativa da região atrás indicada.
Não se encontra protegida por legislação portuguesa ou da Comunidade Europeia.
Bromus lanceolatus é uma espécie de planta com flor pertencente à família Poaceae.
A autoridade científica da espécie é Roth, tendo sido publicada em Catalecta Botanica 1: 18. 1797.
Bromus lanceolatus là một loài thực vật có hoa trong họ Hòa thảo. Loài này được Roth mô tả khoa học đầu tiên năm 1797.[1]
Bromus lanceolatus là một loài thực vật có hoa trong họ Hòa thảo. Loài này được Roth mô tả khoa học đầu tiên năm 1797.
大穗雀麦(学名:Bromus lanceolatus)为禾本科雀麦属下的一个种。