Il citisio strisciante (nome scientifico Cytisus pseudoprocumbens, Markgraf, 1926) è un piccolo arbusto, erbaceo, a portamento strisciante, appartenente alla famiglia delle Fabaceae.
Il nome generico (Cytisus) secondo alcune etimologie deriva dalla parola greca kutisus un nome per una specie di trifoglio (in riferimento alla forma delle foglie)[1]; secondo altre etimologie "Cytisus" è una denominazione latina che discende da un preesistente vocabolo greco kytisos di incerta etimologia (potrebbe derivare da qualche idioma dei primi abitatori dell'Asia Minore).[2]; secondo altre etimologie ancora deriva dalla parola greca kýtos (= cavità). L'epiteto specifico (pseudoprocumbens) significa "falso prostrato" e fa riferimento al portamento un po' strisciante.[3]
Il binomio scientifico di questa pianta è stato proposto per la prima volta dal botanico germanico Friedrich Markgraf (1897-1987) nella pubblicazione "Berichte der Deutschen Botanischen Gesellschaft - 1926, xliv. 423." del 1926.[4]
Queste piante sono alte da 2 a 3 dm. La forma biologica è del tipo camefita suffruticosa (Ch suffr), ossia sono piante perenni e legnose alla base, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 2 ed i 30 cm, le cui porzioni erbacee seccano annualmente e rimangono in vita soltanto le parti legnose.[5]
La parte aerea del fusto è legnosa, più o meno cilindrica e angolosa. Il portamento è strisciante, all'apice è scendente. La superficie è striata longitudinalmente, è glabra o con pochi peli appressati.
Le foglie sono sessili; la lamina ha una forma oblanceolata, arrotondata all'apice e con contorno intero. Dimensione della lamina: larghezza 3 – 5 mm; lunghezza 12 – 16 mm.
Le infiorescenze sono formate da racemi terminali, allungati e con poche foglie. Lunghezza dei racemi: 5 – 12 cm.
I fiori, peduncolati, sono colorati di giallo e sono ermafroditi, pentameri, zigomorfi, eteroclamidati (calice e corolla ben differenziati) e diplostemoni (gli stami sono il doppio dei petali). Dimensione di un singolo fiore: 10 – 12 mm. Lunghezza del peduncolo: 2 – 8 mm
Il frutto è un legume glabro, appiattito e scuro, di tipo deiscente. Dimensioni del legume: larghezza 7 mm; lunghezza 20 mm.
Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale[7]:
Il genere del “citisio strisciante” (Cytisus) è mediamente numeroso: comprende una cinquantina di specie, una dozzina delle quali vivono spontaneamente in Italia. La famiglia (Fabaceae) invece è abbastanza numerosa: raccoglie 650 generi con oltre 18.000 specie[8]. In altre classificazioni la famiglia di questa specie è chiamata Leguminosae o anche Papilionaceae.
Il genere della specie di questa voce appartiene alla tribù delle Genisteae caratterizzata dall'avere tutti e 10 gli stami monadelfi. La tribù è descritta all'interno della grande sottofamiglia Faboideae (o anche come sinonimo: Papilionoideae) caratterizzata dall'avere i fiori simili a farfalle.[8][9]
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
Sull'arco alpino la specie Cytisus scoparius (L.) Link può essere confusa con quella di questa voce. Si differenzia in quanto è una pianta molto più alta con un portamento ascendente e con fiori più grandi.
Il citisio strisciante in altre lingue è chiamato nei seguenti modi:
Il citisio strisciante (nome scientifico Cytisus pseudoprocumbens, Markgraf, 1926) è un piccolo arbusto, erbaceo, a portamento strisciante, appartenente alla famiglia delle Fabaceae.
Cytisus pseudoprocumbens là một loài thực vật có hoa trong họ Đậu. Loài này được Markgr. miêu tả khoa học đầu tiên.[1]
Cytisus pseudoprocumbens là một loài thực vật có hoa trong họ Đậu. Loài này được Markgr. miêu tả khoa học đầu tiên.