Dvinosaurs are one of several new clades of Temnospondyl amphibians named in the phylogenetic review of the group by Yates and Warren 2000. They represent a group of primitive semi-aquatic to completely aquatic amphibians, and are known from the Late Carboniferous to the Early Triassic, being most common in the Permian period. Their distinguishing characteristics are a reduction of the otic notch; the loss of a flange on the rear side of the pterygoid; and 28 or more presacral vertebrae.
Trimerorhachidae is the most basal family of dvinosaurs. Most other dvinosaurs are placed in the superfamily Dvinosauroidea. Within Dvinosauroidea are two families, Eobrachyopidae and Tupilakosauridae, as well as dvinosaurs that cannot be placed in either family, such as Dvinosaurus and Kourerpeton. A 2008 phylogenetic analysis found Eobrachyopidae to be paraphyletic, representing a grade of basal dvinosauroids. Below is a cladogram showing the phylogenetic relationships of dvinosaurs from Englehorn et al. (2008):[1]
Dvinosauria Trimerorhachidae DvinosauroideaAcroplous (Eobrachyopidae)
TupilakosauridaeDvinosauria es un clado extinto de temnospóndilos que vivieron desde el finales del período Carbonífero (Bashkiriense) hasta comienzos del período Triásico (Induense). Representan un grupo primitivo de tetrápodos semi o completamente acuáticos que prosperaron y fueron más comunes durante el período Pérmico. Sus características distintivas (apomorfias) corresponden a una reducción en la muesca ótica y 28 o más vértebras presacrales. El clado fue nombrado por Yates y Warren en 2000.[1]
Cladograma según Englehorn et al. (2008):[2]
Dvinosauria Trimerorhachidae Dvinosauroidea TupilakosauridaeCladograma según Schoch en 2013:[3]
DvinosauriaCladograma según Cisneros et al. en 2015:[4]
Dvinosauria Trimerorhachidae Dvinosauroidea TupilakosauridaeLa familia Eobrachyopidae podría ser parafilética.[2]
Dvinosauria es un clado extinto de temnospóndilos que vivieron desde el finales del período Carbonífero (Bashkiriense) hasta comienzos del período Triásico (Induense). Representan un grupo primitivo de tetrápodos semi o completamente acuáticos que prosperaron y fueron más comunes durante el período Pérmico. Sus características distintivas (apomorfias) corresponden a una reducción en la muesca ótica y 28 o más vértebras presacrales. El clado fue nombrado por Yates y Warren en 2000.
Les Dvinosauria sont un sous-ordre éteint d'amphibiens temnospondyles qui ont vécu de la fin du Carbonifère au début du Trias. Ils représentent un groupe primitif de tétrapodes semi ou entièrement aquatiques qui prospéraient et étaient plus communs pendant la période permienne.
Ses traits distinctifs correspondent à une réduction de l'entaille otique et la présence de 28 vertèbres ou plus. Le clade a été nommé par Adam M. Yates (d) et Anne Warren (d) en 2000.
La famille des Eobrachyopidae est paraphylétique.
Les Dvinosauria sont un sous-ordre éteint d'amphibiens temnospondyles qui ont vécu de la fin du Carbonifère au début du Trias. Ils représentent un groupe primitif de tétrapodes semi ou entièrement aquatiques qui prospéraient et étaient plus communs pendant la période permienne.
Gli dvinosauri (Dvinosauria Warren, 1998) sono un sottordine di anfibi estinti appartenenti al gruppo dei temnospondili, generalmente di piccole dimensioni, che vissero tra il Carbonifero inferiore e il Triassico inferiore (circa 330 - 250 milioni di anni fa). Furono particolarmente comuni nel Permiano.
Generalmente di piccole o medie dimensioni, questi anfibi possedevano un corpo allungato simile a quello di una salamandra; al contrario di molte forme contemporanee, gli dvinosauri possedevano zampe corte e poco utili agli spostamenti sulla terraferma. Il carattere distintivo rispetto agli altri temnospondili era costituito da una incisura otica ridottissima; questa fossa, negli altri temnospondili, è generalmente profonda e si presume abbia sostenuto una membrana timpanica notevole. Probabilmente gli dvinosauri, quindi, non possedevano un apparato uditivo adatto a sentire i suoni aerei ad alta frequenza ed erano animali semiacquatici o strettamente acquatici. Altre caratteristiche degli dvinosauri includono la perdita di una flangia ossea sulla parte posteriore dell'osso pterigoide e la presenza di 28 o più vertebre presacrali.
Il clade Dvinosauria è stato descritto per la prima volta in un lavoro di Yates e Warren nel 2000, nell'ambito di una classificazione filogeneticamente dettagliata dei gruppi di anfibi temnospondili. Si presume che questi animali fossero il sister group di temnospondili più evoluti noti come Stereospondyli, che aumentarono le dimensioni pur rimanendo nell'ambiente acquatico. Tra le forme più note di dvinosauri, da ricordare Neldasaurus, Dvinosaurus, Erpetosaurus, Trypanognathus, Lafonius e Trimerorhachis. Il più antico dvinosauro noto è un frammento di cranio ritrovato in terreni del Viséano (Carbonifero inferiore) della Germania, ed è il più antico resto di temnospondilo europeo noto, insieme a Balanerpeton (Werneburg et al., 2019). Resti di dvinosauri (Timonya, Procuhy) sono noti anche in Sudamerica (solitamente un continente avaro di resti di anfibi carbonifero-permiani) e testimoniano la somiglianza faunistica tra le varie masse continentali, allora ancora unite nel supercontinente Pangea.
Di seguito è mostrato il cladogramma tratto dal lavoro di Engelhorn e colleghi (2008):
Dvinosauria Trimerorhachidae DvinosauroideaAcroplous (Eobrachyopidae)
TupilakosauridaeGli dvinosauri (Dvinosauria Warren, 1998) sono un sottordine di anfibi estinti appartenenti al gruppo dei temnospondili, generalmente di piccole dimensioni, che vissero tra il Carbonifero inferiore e il Triassico inferiore (circa 330 - 250 milioni di anni fa). Furono particolarmente comuni nel Permiano.