Rhaponticoides is a genus of flowering plants in the family Asteraceae, found in northern Africa, southern and eastern Europe, and western Asia as far east as Mongolia. They were resurrected from Centaurea.[3]
In the 20th century the genus Centaurea was paraphyletic, because it was based on a type species, C. centaurium, which was less related to the vast majority of other Centaurea than to species which were classified as belonging to other genera. In 2001 Werner Greuter solved this by moving the C. centaurium and the related species in the former subgenus Centaurea to an old, resurrected genus: Rhaponticoides, he conserved the name Centaurea for the majority of the other species, and electing C. paniculata to serve as the new type species.[4][5][6]
Currently accepted species include:
Rhaponticoides is a genus of flowering plants in the family Asteraceae, found in northern Africa, southern and eastern Europe, and western Asia as far east as Mongolia. They were resurrected from Centaurea.
In the 20th century the genus Centaurea was paraphyletic, because it was based on a type species, C. centaurium, which was less related to the vast majority of other Centaurea than to species which were classified as belonging to other genera. In 2001 Werner Greuter solved this by moving the C. centaurium and the related species in the former subgenus Centaurea to an old, resurrected genus: Rhaponticoides, he conserved the name Centaurea for the majority of the other species, and electing C. paniculata to serve as the new type species.
Rhaponticoides es un género de plantas con floresherbáceas perteneciente a la familia Asteraceae con unas 30 especies.[1]
Son plantas herbáceas perennes con tallos no alados simples o ramificados. Las hojas basales son frecuentemente en roseta y las caulinares alternas, casi todas pecioladas, no decurrentes, más o menos enteras, denticuladas, pinnatífidas o pinnatisectas. Los capítulos son terminales, solitarios o en inflorescencias cimosas, algo pedunculados. Tienen el involucro ovoide con 5-9 series de brácteas imbricadas y adpresas, más grandes centripetamente, con un apéndice apical escarioso, discolor, entero o lacerado, lateralmente decurrente. El receptáculo, algo convexo, es alveolado y con páleas setáceas. Los flósculos periféricos son femeninos o neutros y con estaminodios, patentes o erecto-patentes y mucho más grandes que los del centro, hermafroditas. La corola de las flores es de color purpúreo, rosado, blanco o amarillo; la de las flores periféricas, prácticamente actinomorfa con 4 o 5 lóbulos casi iguales; la de las flores hermafroditas centrales la tienen pentámera con lóbulos. El estilo es liso, con dos ramas delimitadas por un anillo de pelos colectores cortos; es rodeado en la base por un nectario persistente en el fruto. Las cipselas son homomorfos o heteromorfos, prismáticos, obovoides u piramidales, de sección más o menos cuadrangular o rómbica, con 4 costillas longitudinales y generalmente rugulosas, glabros, truncados en el ápice por la placa apical de borde entero o algo crenulado, y un nectario central rodeado de un vilano doble, de escamas libres, persistente, o bien cuando las cipselas son heteromorfas doble las de los flósculos centrales y simple en las periféricas; cuando es simple: una sola fila de setas lanceoladas; cuando es doble: el externo de 3-7 filas de escamas lineares o setáceas, desiguales, escábridas, erecto-patentes o patentes, y el interno con una sola fila de escamas estrechamente triangulares y erectas (eventualmente con alguna prolongada en una seta apical), o bien oblongas y obtusas. El hilo cárpico es basal y con o sin eleosoma.[1][5]
Las especies del género se extienden por la Cuenca Mediterránea, hasta el este Europa y la Región Irano-Turánica.[1]
El género fue descrito y figurado por Sébastien Vaillant y publicado en Histoire de l'académie royale des sciences. Avec les mémoires de mathématique & de physique (Paris, 4.º), vol. 1718, p. 177-180[1], 186-fig. 3[2][3], 190-fig. 55[4][5], 1718 y validado en Der Konigl. Akademie der Wissenschaften in Paris Physische Abhandlungen, vol. 5, p. 165, 1754.[6] La especie tipo es: Centaurea centaurium L.
Rhaponticoides es un género de plantas con floresherbáceas perteneciente a la familia Asteraceae con unas 30 especies.
Nota: Todas las especies del género estaba anteriormente clasificada como Centaurea subgénero Centaurea en su sentido tradicional, pero se ha demostrado, a través de estudios moleculares, que dicho subgénero erá polifilético lo que llevó a segregar las especies involucradas y reinstaurar para ellas el género Rhaponticoides Vaill., 1718, de tal manera que ahora deben atribuirse todas a dicho género.Rhaponticoides Vaill., 1754 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee perenni.[1][2]
Il nome di questo genere è formato da due parole: dal nome del genere botanico Rhaponticum e dalla parola greca ”eidos” (= simile a, somigliante a); quindi le piante di questo genere sono simili più o meno a quelle del genere Raphonticum.
Il nome scientifico Rhaponticoides è stato proposto per la prima volta dal botanico francese Sébastien Vaillant (1669-1722) nella pubblicazione ”Physische Abhandlungen, Königlichen Akademie der Wissenschaften in Paris. Breslau - 5: 165” del 1754.[3]
Le specie di questo genere hanno un ciclo biologico perenne e un habitus erbaceo.[4][5].[4][6][7]
La lamina delle foglie è profondamente divisa (fino al rachide) in segmenti, raramente è intera; i segmenti hanno i bordi dentati; la superficie dei segmenti è sparsamente tomentosa o glabra, spesso un po' cartilaginea. I segmenti fogliari alla base sono fortemente asimmetrici e decorrenti sul rachide.
Le infiorescenze sono formate da capolini terminali, solitari e eterogami. I capolini sono formati da un involucro composto da diverse squame (o brattee) disposte in modo embricato al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee sono simili a foglie dalla forma ovata, sono inoltre glabre e prive di appendici (senza spine) e con margini membranosi e interi (raramente sono lacerati).
I fiori sono tutti del tipo tubuloso[8] (il tipo ligulato, i fiori del raggio, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono ermafroditi (in particolare quelli centrali), tetra-ciclici (sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi).
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono ampiamente oblunghi, scuri di colore (marrone) e con superfici glabre. Il pappo è formato da due gruppi di setole: in un gruppo le setole sono brevi, disposte all'interno su una fila e un secondo gruppo più ampie, disposte esternamente e su più file.
Le specie del genere Rhaponticoides sono distribuite soprattutto nella regione Irano-Turanica (o Irano-Turaniana) e in quella Mediterranea.
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]
La tribù Cardueae a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Centaureinae è una di queste).[7][15][16][17]
La classificazione della sottotribù rimane ancora problematica e piena di incertezze. Nell'ambito della sottotribù questo genere fa parte del gruppo tassonomico informale denominato "Plectocephalus Group". Il gruppo, composto dai generi Cheirolophus Cass., Crupina (Pers.) DC., Phalacrachena Iljin, Plectocephalus D. Don, Rhaponticoides Vaill., Schischkinia Iljin e Stizolophus Cass. è posizionato, da un punto di vista filogenetico, nella zona centrale delle Centaureinae e, in base alle attuali conoscenze, non si tratta di un clade monofiletico.[7][17] In precedenti studi il gruppo "Plectocephalus" (chiamato con un nome diverso: "Basal Grade" o "Basal Genera") occupava una posizione più "basale".[4][6]
Rhaponticoides si differenzia dal genere Centaurea per l'assenza delle appendici nelle brattee medie dell'involucro e per i margini non scariosi né membranosi.[18]
Molte specie di questo genere fino a poco tempo fa erano assegnate al più ampio genere Centaurea.
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 30 (26?)
Il genere comprende le seguenti 33 specie:[2]
In Italia sono presenti tre specie:[18][19][20]
Rhaponticoides Vaill., 1754 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee perenni.