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Sequoiadendron resmi
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Mamut Ağacı

Sequoiadendron giganteum (Lindl.) J. T. Buchholz

Sequoiadendron giganteum ( İtalyanca )

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La sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum [Lindley, Buchholz, 1939]), chiamata anche wellingtonia[3] (in inglese Giant Sequoia o Sierra Redwood)[4], è un albero appartenente alla famiglia delle Cupressacee (precedentemente classificata nelle Taxodiacee).

È diffusa spontaneamente solo in aree ristrette della Sierra Nevada, in California. Il Parco nazionale di Sequoia, situato circa 300 km a sud est di San Francisco, contiene la maggior parte degli esemplari si questa specie.[5]

Dimensioni e caratteristiche

Le sequoie giganti sono gli alberi più grandi del mondo in termini di volume: più massicce delle sequoie della California (Sequoia sempervirens), ma meno alte. Tuttavia solo sette esemplari di Sequoiadendron giganteum superano i 1200 del Lost Monarch, un gigantesco esemplare di Sequoia sempervirens.

La sequoia gigante può raggiungere i 95 m di altezza ed avere un diametro basale, molto allargato rispetto alla parte superiore al colletto, di quasi 9 m. Non si hanno informazioni certe sulla longevità di questi alberi, ma le analisi dendrocronologiche permettono di fissare per la massima età raggiunta un limite inferiore di circa 2 200 anni.

Il portamento è conico simmetrico, con i rami che scendono verso il basso. La corteccia è di colore rosso scuro. Ha foglie aghiformi (lesiniformi, quasi squamiformi), di colore verde scuro, lunghe 5-6 mm, che ricoprono tutto il rametto; i microsporofilli, di colore giallo-marrone, sono riuniti in amenti ascellari e terminali, i macrosprofilli sono verdi, in amenti apicati.

Gli strobili ovali di 6-8 cm per 4-5 cm di diametro sono costituiti da scaglie peltate, termine proveniente dal nome dell'antico scudo greco (in greco antico: πέλτη, péltē), con scudo romboidale. Maturano in due anni.

Utilizzo

Il legno della sequoia gigante è molto resistente alla decomposizione, ma è fibroso e fragile, quindi inadatto a uso edile.

Dall'ultimo ventennio del diciannovesimo secolo fino agli anni venti del ventesimo secolo molte sequoie vennero abbattute a scopo commerciale, ma con scarso guadagno visto che a causa della loro fragilità e all'altezza degli alberi stessi molti tronchi si frantumavano divenendo inutilizzabili. I boscaioli cercarono di attutire l'impatto con strati di rami tagliati da altri alberi, ma nonostante ciò fino al 50% del legname andava sprecato.

Il legno veniva perciò utilizzato solo per fabbricare staccionate, tegole in legno e perfino fiammiferi, uno scopo umile per un albero di una tale mole e questo spreco spinse l'opinione pubblica a richiedere la protezione di questi maestosi giganti.

Sequoie giganti famose

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Sequoia gigante a confronto con un'automobile
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Sequoiadendron giganteum

Alle più grandi e più pittoresche sequoie giganti della California, che si trovano in parchi nazionali, è stato dato un nome, come alla sequoia chiamata Generale Sherman, alla Generale Grant, alla Capanna del pionere, alla President, alla Lincoln, alla Grizzly Giant (nella foto) e alla Bull Buck. In particolare il Generale Sherman, con i suoi 32 m di circonferenza basale e i suoi quasi 85 m di altezza, è considerato uno tra gli esseri viventi più voluminosi della Terra. Il suo peso è stimato in circa 1910 tonnellate.

A Longarone (Belluno) esiste una sequoia gigante che porta il segno indelebile del disastro del Vajont: una grande scortecciatura lasciata dal passaggio dell'ondata devastatrice. L'ondata ha sradicato tutte le piante circostanti, ma la sequoia ha resistito. Nel 2017 la Regione Veneto la ha dichiarata albero monumentale.[6]

Una sequoia del parco-arboreto del castello di Sammezzano, nel comune di Reggello in Toscana, raggiunge i 46 metri ed è uno degli alberi più alti d'Italia. Nel parco sono presenti oltre 100 sequoie, di cui 57 superano i 35 metri d'altezza.[7]

Note

  1. ^ (EN) R. Schmid, Sequoiadendron giganteum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (FR) Sequoiadendron giganteum, su elianto.fisica.unimi.it. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  3. ^ Polunin 1977, p. 22.
  4. ^ Toogood 1992, p. 201.
  5. ^ (EN) Sequoiadendron giganteum, in The Plant List. URL consultato il 3 maggio 2014.
  6. ^ L'onda del Vajont non la piegò: ora la sequoia gigante è un monumento, su www.ilgazzettino.it. URL consultato l'8 giugno 2020.
  7. ^ Parco o arboreto di Sammezzano (PDF) , su floricoltura.arsia.toscana.it.

Bibliografia

  • Born F. Gli ultimi paradisi naturali. De Agostini, 1961
  • Coombes, A.J. Alberi. Fabbri editori, 1995
  • Lanzara, P.; Pizzetti, M. Alberi. Mondadori, 1977, 19952
  • Oleg Polunin, Guida agli alberi e arbusti d'Europa, traduzione di Piero Brunelli, illustrazioni di Barbara Everard, Bologna, Zanichelli, 1977, SBN ITICCUIEI069608. 1ª ed. originale: (EN) Trees and Bushes of Europe, London, Oxford University Press, 1976.
  • Alan Toogood, Guida agli alberi ornamentali, Bologna, Zanichelli, 1992, ISBN 88-08-11372-8. 1ª ed. originale: (EN) Garden Trees Handbook. A complete guide to choosing, planting and caring for garden trees, London, Swallow Publishing, 1990.
  • (EN) Conifer Specialist Group 1998, Sequoiadendron giganteum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

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Sequoiadendron giganteum: Brief Summary ( İtalyanca )

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La sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum [Lindley, Buchholz, 1939]), chiamata anche wellingtonia (in inglese Giant Sequoia o Sierra Redwood), è un albero appartenente alla famiglia delle Cupressacee (precedentemente classificata nelle Taxodiacee).

È diffusa spontaneamente solo in aree ristrette della Sierra Nevada, in California. Il Parco nazionale di Sequoia, situato circa 300 km a sud est di San Francisco, contiene la maggior parte degli esemplari si questa specie.

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