Neuroptera è un raggruppamento eterogeneo di Insetti olometaboli (Pterygota, Endopterygota, Oligoneoptera) e rappresentano l'unico ordine della sezione Neuropteroidea. La definizione sistematica è controversa: diversi Autori propongono infatti l'elevazione di questo ordine ad un rango tassonomico superiore, elevando a loro volta i sottordini al rango di ordine. Da un punto di vista evolutivo rappresentano le forme più primitive degli Olometaboli e mostrano affinità morfologiche con l'ordine degli Odonata che fanno presupporre una relazione filogenetica[1].
I Neurotteri hanno un corpo generalmente di medie o piccole dimensioni, talvolta di grandi dimensioni, dall'esoscheletro poco consistente e dalla livrea poco vivace.
Il capo è libero e mobile, talvolta privo di ocelli, e con antenne relativamente lunghe. L'apparato boccale è masticatore, in alcune specie con leggere modifiche rispetto a quello tipico, come ad esempio l'eccezionale sviluppo delle mandibole. I lobi interni del labbro inferiore sono fusi a formare la ligula.
Il torace è relativamente allungato, in particolare per lo sviluppo in lunghezza del protorace. Le ali sono quattro, trasparenti, con scarse differenze morfologiche fra le anteriori e le posteriori. Hanno una venatura abbondante in quanto le nervature longitudinali sono biforcate e sono connesse tra loro da numerose nervature trasversali. La forma è relativamente allungata, con la regione anale poco espansa. In riposo sono ripiegate a tetto sull'addome. Le zampe hanno tarsi di cinque segmenti; in alcuni Neurotteri quelle anteriori sono raptatorie.
L'addome è composto da 10 segmenti, con l'urite anale atrofizzato. Le femmine sono provviste di un ovopositore abbastanza sviluppato e di spermateca in cui vengono accettati gli spermatofori del maschio all'atto della riproduzione.
Le larve possono avere varie forme, ma prevale il tipo campodeiforme. L'apparato boccale è masticatore tipico oppure pungente-succhiante. In questo caso l'apparato boccale è un drastico adattamento funzionale e morfologico del tipo masticatore: l'apertura boccale è chiusa; le mandibole sono sviluppate in lunghezza, sottili e arcuate, e sono percorse longitudinalmente da una doccia attraverso i quali vengono aspirati i liquidi interni delle prede. In alcuni Neurotteri le larve emettono seta dai tubi malpighiani, con la quale costruiscono un bozzolo per l'impupamento. La pupa è exarata e dectica.
Gli adulti sono predatori oppure hanno un regime dietetico vario, nutrendosi di liquidi zuccherini, di succhi vegetali, di polline e spore fungine. Hanno abitudini crepuscolari o notturne e sono mediocri volatori. Le larve sono terrestri o acquatiche e sono predatrici.
In generale i Neurotteri sono considerati insetti utili per la notevole attività predatoria nei confronti di insetti dannosi. In particolare, alcuni Crisopidi sono allevati e impiegati nella lotta biologica contro Afidi e Lepidotteri dannosi. Una particolarità dei Crisopidi è che possono essere allevati con relativa facilità anche a livello domestico con pochi mezzi.
L'Ordine è presente sulla Terra dal Permiano inferiore e comprende, fra quelle esistenti, circa 4000 specie conosciute.
La sistematica dei Neurotteri è fra le più controverse nell'ambito degli Insecta. Lo schema adottato in questa sede segue l'impostazione di Guido Grandi, con l'identificazione del raggruppamento nel rango di ordine e la suddivisione nei due sottordini Megaloptera e Planipennia (Neurotteri propriamente detti).
Fra le classificazioni alternative più accreditate s'identifica il raggruppamento dei Neurotteri nel superordine Neuropteroidea Handlirsch, 1903 (syn. Neuropterida Whiting, Carpenter, Wheeler & Wheeler, 1977), che a sua volta si suddivide in tre ordini: Megaloptera, Planipennia e Raphidioptera, questi ultimi scorporati dai Megalotteri. Secondo uno schema differente, gli stessi sarebbero da considerarsi sottordini dell'ordine dei Neuroptera.
Neuroptera è un raggruppamento eterogeneo di Insetti olometaboli (Pterygota, Endopterygota, Oligoneoptera) e rappresentano l'unico ordine della sezione Neuropteroidea. La definizione sistematica è controversa: diversi Autori propongono infatti l'elevazione di questo ordine ad un rango tassonomico superiore, elevando a loro volta i sottordini al rango di ordine. Da un punto di vista evolutivo rappresentano le forme più primitive degli Olometaboli e mostrano affinità morfologiche con l'ordine degli Odonata che fanno presupporre una relazione filogenetica.