Le Cistacee (Cistaceae Juss) sono una famiglia di piante angiosperme dicotiledoni. Il sistema Cronquist assegnava la famiglia all'ordine Violales[1], mentre la moderna classificazione APG la assegna all'ordine Malvales[2].
La famiglia comprende piante fruticose, raramente erbacee con i giovani fusti cilindrici o tetragonali.
Le foglie sono generalmente opposte ma possono essere a volte verticillate e raramente alternate, picciolate o sessili, con o senza stipole, a lamina intera.
I fiori sono ermafroditi e pentameri, solitari o in infiorescenze racemose.
Il calice è formato da sepali ineguali che a volte possono essere solo tre. Quando i sepali sono cinque i due esterni differiscono dai tre interni.
La corolla ha normalmente cinque petali, eccezionalmente tre, di colore bianco, giallo o rosso.
Gli stami sono numerosi e liberi, i più esterni possono, a volte, essere sterili.
L'ovario supero è formato da 3-5 carpelli fusi, la placentazione è parietale; lo stilo è semplice e cilindrico.
Il frutto è una capsula deiscente per mezzo di quattro valve. I semi sono piccoli e con embrione ricurvo.
L'impollinazione è entomofila e i fiori che mancano di nettari, per favorire questa, producono un'ingente quantità di polline.
Le specie di questa famiglia sono per la maggior parte distribuite nelle zone temperate di Eurasia, Nord Africa e Nord America, con la maggiore biodiversità concentrata nel bacino del Mediterraneo; alcune specie si trovano anche nelle zone tropicali e subtropicali del Nuovo Mondo.[3]
In Italia sono presenti circa 40 specie, spesso aromatiche, appartenenti ai generi Cistus, Fumana, Helianthemum e Tuberaria.[4] Molte sono caratteristiche della macchia mediterranea.
La famiglia comprende circa 180 specie nei seguenti generi:[3]
Le Cistacee (Cistaceae Juss) sono una famiglia di piante angiosperme dicotiledoni. Il sistema Cronquist assegnava la famiglia all'ordine Violales, mentre la moderna classificazione APG la assegna all'ordine Malvales.