Astyanax fasciatus (Cuvier, 1819) è un piccolo pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Characidae.[1]
Presenta un corpo allungato, piuttosto compresso ai fianchi, con dorso e ventre dal profilo convesso; le pinne sono allungate, di forma triangolare. La livrea è semplice, con un colore di fondo argenteo dai riflessi azzurri, più olivastro sul dorso. Dalla pinna caudale rosso-arancio si origina una linea nera che arriva al peduncolo caudale, che qui si sfuma nel trasparente. Le altre pinne sono arancioni, la pinna dorsale tende al grigio fumo.
Raggiunge una lunghezza massima di 16,8 cm.
La fecondazione è esterna, le uova fecondate cadono verso il fondo, inserendosi in anfratti o rotolando sul substrato, evitando di essere predate da altri animali o dagli stessi genitori.
Ha dieta onnivora: si nutre di fitoplancton (diatomee), zooplancton (copepodi, cladoceri), alghe, detriti, piccoli pesci, crostacei, insetti (coleotteri, collemboli, ditteri e imenotteri), vermi.
È preda abituale del pipistrello Noctilio leporinus.
Questo pesce è diffuso nelle acque dolci di America Centrale e Meridionale, dal Messico all'Argentina, dove abita fiumi e torrenti con acque lente, spesso con superficie ricoperta da lenticchia d'acqua.
Sono stati riportati 29 sinonimi:[1]
Commestibile, A. fasciatus è a volte pescato per l'alimentazione umana, sebbene le sue carni siano eccessivamente liscose.
Specie non diffusa in commercio, può essere allevata comunque in acquario.
Astyanax fasciatus (Cuvier, 1819) è un piccolo pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Characidae.