La senape selvatica (Sinapis arvensis L., 1753) è una pianta erbacea, annuale, della famiglia delle Brassicacee.[1]
Originaria del bacino del Mediterraneo, è diffusa in tutte le regioni temperate del pianeta invasiva in alcune zone del Nord America; in Italia cresce nei campi e nei ruderati, dai 0 ai 1400 m s.l.m.
Corta, gracile, e di colore marrone.
Pianta con fusto eretto o ascendente, mediamente alto dai 20 cm ai 100 cm ma in condizioni ottimali può superare il metro, pubescente o scarsamente pubescente con peli irsuti o ispidi soprattutto alla base, ramosa, striati.
Le foglie sono picciolate con lunghezza di 1–4 cm, le basali hanno lembo oblungo, ovali, lanceolate, lirate, pinnafite o indivise e dentate, larghe 2–5 cm lunghe 4–18 cm, il lobo terminale è ampiamente ovato, obovavato, di forma ellittica, con margine dentato, i lobi laterali sono da 1-4. Le foglie caulinari sono poco picciolate con lamina fogliare ovata o lanceolata spesso indivisa, margine dentato o subdentato e apice acuto.
L'infiorescenza è un racemo, composto da fiori con sepali gialli o verdi, strettamente oblunghi, lunghi 5–6 mm larghi 1-1,8 mm, petali di colore giallo pallido o più acceso, obovati, larghi 0,9-1,2 cm lunghi 4–6 mm; stami lunghi 4–6 mm, antere oblunghe.
La siliqua è ascendente o suberetta per lo più ricurva, picciolata, glabra raramente pubescente, larga 1,5–3 cm, e lunga 2-4,5 cm, contenente mediamente 4-8 semi, le due valve presentano 3-5 venature, torulose, terete, il con becco di 0,8-1,2 cm di forma conico e subulata.
Sono di colore nero-brunastri, globosi, di 1,5–2 mm di diametro, finemente reticolati.
La senape selvatica ha 18 cromosomi quindi il numero cromosomico è 2n=18
Per le varietà schkuhriana e orientalis si ritiene dubbia la suddivisione soprattutto per la presenza di peli ricurvi verso il basso.
È principalmente propagata per seme.
I semi contengono glicosidi complessi: la sinalbina e la sinigrina. Le foglie contengono bassi quantitativi di acido ascorbico.
Le foglie della senape selvatica sono commestibili allo stadio giovanile della pianta. Nell'alimentazione animale, esclusi gli uccelli, i semi sono tossici e causano problemi gastrointestinali soprattutto se consumati in grande quantità.
La senape selvatica (Sinapis arvensis L., 1753) è una pianta erbacea, annuale, della famiglia delle Brassicacee.