dcsimg

Achillea distans ( италијански )

добавил wikipedia IT

Il Millefoglio maggiore (nome scientifico Achillea distans Waldst. & Kit. ex Willd., 1803) è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae simile alle “margherite”.

Etimologia

La tradizione (trasmessa a noi da Plinio) vuole che Achille curò alcune ferite dei suoi compagni d'arme, nell'assedio di Troia, con tale pianta; da qui il nome del genere (Achillea). Sembra che sia stato Chirone (suo maestro) ad informarlo delle capacità cicatrizzanti della pianta.[1] L'epiteto specifico (distans) (= distante, ben separato) potrebbe essere collegato alle dimensioni maggiori di questa “achillea”.[2]

Il binomio scientifico attualmente accettato (Achillea distans) è stato proposto dal botanico, farmacista e micologo tedesco Carl Ludwig Willdenow (1765 – 1812) e perfezionato da Franz Adam von Waldstein (1759 -1823), botanico e scienziato austriaco, e da Kitaibel Pál (1757-1817), botanico e chimico ungherese, nella pubblicazione Species Plantarum (edizione quarta) del 1803.[3]

Descrizione

I “Millefoglio maggiore” sono piante alte da 4 a 10 dm. La forma biologica viene definita come emicriotifita scaposa (H scap), ossia sono piante erbacee perenni con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve; sono inoltre dotate di un asse fiorale eretto e con poche foglie. Tutta la pianta è sparsamente pelosa.

Radici

Le radici sono secondarie da rizoma.

Fusto

  • Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un rizoma.
  • Parte epigea: la parte aerea del fusto è eretta e ascendente.

Foglie

 src=
Le foglie

Le foglie sono a contorno lanceolato (molte volte più lunghe che larghe). La lamina è del tipo pennatosetta con segmenti dentati o divisi a sua volta in lobi (ma non fino alla metà della foglia). Quelle cauline hanno la rachide larga 2 – 4 mm. Dimensione delle foglie basali: larghezza 3 – 6 cm; lunghezza 15 – 35 cm. Dimensione delle foglie cauline mediane: larghezza 2 cm; lunghezza 10 cm.

Infiorescenza

Le infiorescenze sono dei piccoli capolini terminali peduncolati e raccolti in corimbi. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro a forma più o meno cilindrica composto da più squame (o brattee) pubescenti con margine scarioso[4] e nero che fanno da protezione al ricettacolo piatto a pagliette trasparenti[1] sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati (da 4 a 5) di colore bianco o roseo, disposti in un unico rango e quelli interni tubulosi di colore ocra chiaro-pallido. Dimensione dell'involucro: larghezza 3 mm; lunghezza 4,5 – 6 mm. Diametro dei capolini: 4 – 8 mm.

Fiore

I fiori sono simpetali, zigomorfi (quelli ligulati) e attinomorfi (quelli tubulosi); sono inoltre tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (quelli tubulosi) sono bisessuali.

  • Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:
* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[5]
  • Calice: i sepali sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: i fiori periferici sono sub-rotondi a disposizione raggiante; iniziano alla base con una corolla tubulosa che termina poi con una ligula allargata con 2 – 3 denti ottusi. La ligula è più breve dell'involucro (sono lunghe metà di quest'ultimo). Quelli del disco centrale hanno delle corolle tubulari a 5 denti. Lunghezza delle ligule: 1 – 1,5 mm.
  • Androceo: gli stami sono 5 con dei filamenti liberi; le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo.
  • Gineceo: lo stilo è unico con uno stimma bifido giallo (sporgente dalla fioritura) con le estremità troncate[4] e linee stigmatiche disposte marginalmente[4]; l'ovario è infero e uniloculare formato da due carpelli concresciuti e contenente un solo ovulo.
  • Fioritura: da luglio a settembre

Frutti

I frutti sono degli acheni privi di pappo.[1] La forma è compressa quasi appiattita.[6]

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

 src=
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[7] – Distribuzione alpina[8])

Fitosociologia

Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale[8]:

Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe: Trifolio-Geranietea sanguinei
Ordine: Origanetalia vulgaris

Sistematica

La famiglia di appartenenza della Achillea distans (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[9] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[10]). Il genere di appartenenza (Achillea) è composto da circa un centinaio di specie, delle quali due dozzine circa fanno parte della flora spontanea italiana.

Il numero cromosomico di A. distans è: 2n = 56 (esaploide)[3][11]

Variabilità

È una specie abbastanza variabile (dato anche l'alto numero cromosomico). In Italia sono presenti due sottospecie:[7]

  • Achillea distans subsp. distans - presente soprattutto nelle Alpi
  • Achillea distans subsp. tanacetifolia Janch. (1942) - presente nel Trentino-Alto Adige e Toscana.

Altra sottospecie non presente in Italia:[3]

  • Achillea distans subsp. styriaca Saukel & Langer

Sinonimi

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:

  • Achillea ambigua Pollini (1816)
  • Achillea dentifera DC.
  • Achillea magna All. (1785)
  • Achillea platyptera Arvet-Touvet (1872)
  • Achillea serrata Arvet-Touvet (1871)
  • Achillea subtanacetifolia Tzvelev (1994)
  • Achillea tanacetifolia All., non Mill.
  • Achillea tanacetifolia subsp. distans
  • Achillea tanacetifolia All., non Mill. subsp. lanata (Spreng.) Velen.
  • Achillea tanacetifolia All., non Mill. subsp. tanacetifolia
  • Achillea tanacetifolia All., non Mill. subsp. tanacetifolia var. tanacetifolia

Ibridi

Con la specie Achillea millefolium la pianta di questa voce forma il seguente ibrido interspecifico:[12]

  • Achillea × maxima Heuffel

Altre notizie

Il Millefoglio maggiore in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:

  • (DE) Grosse Schafgarbe
  • (FR) Achillée distante

Note

  1. ^ a b c Motta 1960, Vol. 1 – pag. 25.
  2. ^ (EN) Factsheet - Achillea millefolium, su keyserver.lucidcentral.org. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).
  3. ^ a b c Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 24 aprile 2011.
  4. ^ a b c Judd 2007, pag. 522.
  5. ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 7.
  7. ^ a b Conti et al. 2005, pag. 45.
  8. ^ a b c Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 488.
  9. ^ Judd 2007, pag. 520.
  10. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  11. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 83.
  12. ^ Index synonymique de la flore de France, su www2.dijon.inra.fr. URL consultato il 13 maggio 2014.

Bibliografia

  • Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. pp.171-189. URL consultato il 25 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  • Christoph Oberprieler, Sven Himmelreich & Robert Vogt, A new subtribal classification of the tribe Anthemideae (Compositae) (PDF) , in Willdenowia 37 – 200, pp. pp.102-103.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 1, 1960, p. 24.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, p. 83, ISBN 88-506-2449-2.
  • D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat, Flora Alpina. Volume 2 anno=2004, Bologna, Zanichelli, p. 488.
  • 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, p. 45, ISBN 88-7621-458-5.

 title=
лиценца
cc-by-sa-3.0
авторски права
Autori e redattori di Wikipedia
изворно
посети извор
соработничко мреж. место
wikipedia IT

Achillea distans: Brief Summary ( италијански )

добавил wikipedia IT

Il Millefoglio maggiore (nome scientifico Achillea distans Waldst. & Kit. ex Willd., 1803) è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae simile alle “margherite”.

лиценца
cc-by-sa-3.0
авторски права
Autori e redattori di Wikipedia
изворно
посети извор
соработничко мреж. место
wikipedia IT