Encephalartos (Jacq.) Lehm., 1834 è un genere di cicadi appartenenti alla famiglia delle Zamiaceae, con areale africano.
Il nome deriva dal greco κεφαλος=testa e άρτος=pane, e fa riferimento alla farina ottenuta a partire dal tronco di alcune specie del genere.
Il tronco può essere di dimensioni estremamente variabili: in alcune specie arbustive è sotterraneo e di diametro intorno ai 15 cm, in altre arborescenti può raggiungere i 15 m di altezza. È non ramificato o poco ramificato.
Le foglie sono pennate, di lunghezza variabile da 60 cm a 6 metri, di colore blu-grigio, verde brillante o verde scuro. Sono composte da numerose paia di foglioline che si dipartono ad angolo retto da un rachide centrale; in alcune specie sono dotate di estremità spinose.
Gli Encephalartos sono piante dioiche, esistono cioè esemplari maschili ed esemplari femmininili.
I coni femminili possono essere solitari o presentarsi in grappoli; di forma ovoidale, raggiungono in talune specie dimensioni sino a 80 cm di lunghezza. Possono essere sessili o peduncolati; il colore può coprire uno spettro che va dal blu-grigio al rosso porpora, passando per il verde chiaro, verde scuro, marrone, giallo, arancio e rosso brillante. Analoga variabilità di colore presentano i coni maschili che generalmente sono più numerosi e di forma cilindrico-fusiforme.
Coni femminili di
E. concinnus
Coni femminili di
E. ferox
Coni femminili di
E. friderici-guilielmi
Cono femminile di
E. gratus
Cono maschile di
E. manikensis
Coni femminili di
Encephalartos natalensis
Cono maschile di
E. sclavoi
Coni maschili di
E. turneri
Coni maschili di
E. villosus
Cono maschile di
E. woodii
Il genere è originario dell'Africa. Le differenti specie sono diffuse in un areale che va dal Sudan, Repubblica Centrafricana, Nigeria e Ghana sino al Sudafrica, comprendendo lo Zaire, l'Uganda, il Kenya, la Tanzania, lo Zambia, lo Zimbabwe e il Mozambico.
L'unica specie equatoriale è E. barteri diffusa nelle foreste tropicali dell'Africa occidentale (Nigeria, Benin, Ghana e Togo).
Le specie dell'Africa centrale sono tendenzialmente più grandi e più vigorose, ma al tempo stesso più inaccessibili. A causa di ciò molte di esse sono ancora poco conosciute e studiate.
Oltre la metà delle specie conosciute è nativa del Sudafrica, ove queste piante sono considerate un elemento costitutivo del paesaggio.
Come si può intuire, data l'ampia area di distribuzione, l'habitat del genere è estremamente variabile e va dalle zone desertiche alle zone di savana e di foresta tropicale, dal livello del mare sino ad un'altitudine di 2400 m.
La definizione del genere si deve al botanico tedesco Johann Georg Christian Lehmann (1792-1860) che nel 1834 introdusse questo taxon includendovi specie sino ad allora collocate indistintamente nel genere Zamia.
Ne sono state descritte sessantacinque specie differenti:[1]
Encephalartos (Jacq.) Lehm., 1834 è un genere di cicadi appartenenti alla famiglia delle Zamiaceae, con areale africano.
Il nome deriva dal greco κεφαλος=testa e άρτος=pane, e fa riferimento alla farina ottenuta a partire dal tronco di alcune specie del genere.