Ranunculaceae (Juss., 1789) è una famiglia di piante erbacee o, meno frequentemente, lianose o arbustive, appartenente all'ordine Ranunculalaes[1].
Comprende specie diffuse nelle regioni temperate e fredde dell'emisfero settentrionale: in alcune regioni temperate fredde possono costituire l'elemento dominante della flora (es. in Siberia, 20% delle Angiosperme).
Il fiore, secondo le descrizioni classiche, mostra caratteri tipicamente primitivi. I fiori, in generale, sono vistosi, con funzione vessillare, generalmente attinomorfi (irregolari in alcuni generi come Aconitum, Consolida). Il perianzio è formato da uno o due verticilli, spesso non distinti in un vero calice e in una vera corolla: i sepali possono infatti assumere una funzione vessillare, mentre i petali possono mancare o subire marcate modificazioni. Spesso i petali possono essere trasformati in nettari. L'androceo è composto da numerosi stami, a disposizione spiralata, con filamenti liberi. L'ovario è supero quasi sempre formato da numerosi carpelli, generalmente liberi. Le foglie possono essere intere o divise portate spiralate od opposte. Il frutto è vario ed è uno dei caratteri su cui si basa la suddivisione della famiglia in categorie di ordine inferiore (sottofamiglie o tribù). Può essere un achenio (derivante da un ovario con molti carpelli che si chiudono separatamente), un follicolo (derivante da un ovario con pochi carpelli contenente più ovuli), una capsula o raramente una bacca.
Data l'eterogeneità morfologica nell'ambito di questa famiglia, la tendenza di molti autori è stata quella di ridefinirne la tassonomia. La famiglia viene universalmente ritenuta valida; il sistema filogenetico APG la pone nell'ordine delle Ranunculales nel clade Eudicotiledoni. Classicamente (Tamura, 1993[2]) venivano riconosciute 5 sottofamiglie sulla base di caratteri cromosomici e morfologici (Hydrastidoideae, Thalictroideae, Isopyroideae, Ranunculoideae, Helleboroideae). In accordo con recenti dati molecolari è stato proposto il seguente cladogramma per le suddivisioni all'interno della famiglia:
Glaucidoideae
Hydrastidoideae
Coptoideae
Ranunculoideae
Thalictroideae
Il genere Glaucidium era stato assegnato ad una famiglia a sé (Glaucidiaceae[3]) ma è stato recentemente riconosciuto come un membro primitivo delle Ranunculaceae. Le sottofamiglie Hydrastidoideae e Glaucidioideae sono costituite da un'unica specie (Hydrastis canadense e Glaucidium palmatum rispettivamente). Coptoideae include 17 specie e Thalictroideae 450. Il resto delle specie (più dell'80% del totale) sono assegnate alle Ranunculoideae.
La famiglia nel suo complesso comprende oltre 2000 specie ripartite in 52 generi[1]. Numericamente i generi più rappresentati sono: Ranunculus (600 specie), Delphinium (365 specie), Thalictrum (330 specie), Clematis (325 specie) e Aconitum (300 specie).
Famiglia Ranunculaceae
Sottofamiglia Glaucidoideae
Sottofamiglia Hydrastidoideae
Sottofamiglia Coptidoideae
Sottofamiglia Ranunculoideae
Sottofamiglia Thalictroideae
Fra le Ranunculaceae si annoverano molte specie velenose o dotate di una tossicità blanda, alcune con proprietà officinali per la presenza di alcaloidi e glucosidi. Molte specie (es. Anemone, Aconitum, Consolida, Delphinium, Helleborus, Trollius) sono coltivate per la bellezza dei loro fiori.
Ranunculaceae (Juss., 1789) è una famiglia di piante erbacee o, meno frequentemente, lianose o arbustive, appartenente all'ordine Ranunculalaes.
Comprende specie diffuse nelle regioni temperate e fredde dell'emisfero settentrionale: in alcune regioni temperate fredde possono costituire l'elemento dominante della flora (es. in Siberia, 20% delle Angiosperme).