Anampses elegans Ogilby, 1889 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].
Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico, dove è stato localizzato in Australia, Nuova Zelanda e Isola di Pasqua[3]. Vive in acque costiere, anche se gli adulti nuotano in zone più profonde dei giovani[1].
Presenta un corpo compresso lateralmente, piuttosto tozzo, non particolarmente allungato e abbastanza alto. La pinna caudale non è biforcuta, la pinna dorsale e la pinna anale sono basse e lunghe, mentre le pinne pettorali sono ampie e trasparenti. Non supera i 29 cm[3].
La livrea varia abbastanza durante la vita del pesce: i giovani hanno una colorazione prevalentemente brunastra con il ventre più chiaro; la pinna caudale e la pinna anale sono gialle.
Gli adulti, invece, hanno la metà superiore del corpo verdastra, quella inferiore azzurra più o meno pallida[3]. Sull'opercolo è presente un'ampia macchia gialla[4], mentre attorno all'occhio ci sono delle striature bluastre. La pinna caudale è sempre gialla, mentre la pinna dorsale e la pinna anale sono bordate di blu.
A differenza dei maschi, che possono essere abbastanza territoriali, le femmine vivono in gruppi anche di 80 esemplari[3].
Ha una dieta molto variabile[3], prevalentemente carnivora, composta soprattutto da varie specie di invertebrati marini[5] come molluschi, vermi e crostacei[1].
È oviparo, la fecondazione è esterna e non ci sono cure verso le uova che vengono disperse in acqua[6]. Probabilmente è ermafrodita[1].
È classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché a parte l'occasionale cattura per l'acquariofilia non è minacciato da particolari pericoli[1].
Anampses elegans Ogilby, 1889 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae.