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Chondrostereum purpureum (Pers.) Pouzar 1959

Chondrostereum purpureum ( Italia )

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Il Chondrostereum purpureum (Pers.) Pouzar, 1959[1], comunemente conosciuto anche col sinonimo Stereum purpureum, è un fungo basidiomicete della famiglia Cyphellaceae. Causa il mal del piombo parassitario, così definito per distinguerlo dal mal del piombo non parassitario che è causato invece dalle alte temperature estive. Il mal del piombo parassitario è detto anche "mal del piombo precoce".

Descrizione

I carpofori del fungo erompono dalla corteccia di piante ormai molto deperite o morte. Rappresentano il metodo di diffusione del patogeno. Sono eretti a mensola, ben differenziati, coriacei e zonati. L'imenio è liscio, persistente, da purpureo a giallastro e origina basidi dai quali si formano basidiospore ialine, allungate o subcilindriche.

Sintomatologia

Foglie

Questa patologia provoca una colorazione metallica delle foglie, che assumono un aspetto argentato o piombato. Questo aspetto è dovuto alla dissoluzione dei composti pectici della lamella mediana, con la formazione di vaste aree lacunose e conseguente infiltrazione d'aria, causata dal distacco della cuticola dal tessuto sottostante. Successivamente le foglie si deformano diventando bollose, si ripiegano nel verso della parte superiore della lamina e cadono anticipatamente. Se vengono colpite precocemente, le foglie arrestano lo sviluppo e rimangono molto piccole. Tutti questi sintomi portano a conseguente riduzione dell'attività fotosintetica.

Rami, branche, tronco

I sintomi sulle foglie sono solo una conseguenza, un aspetto secondario della malattia in sé. L'argentatura è causata da sostanze fitotossiche prodotte dal fungo, che risalgono lungo lo xilema portandosi nelle foglie. Il fungo, infatti, è situato principalmente nel tronco, nelle branche e nei rami. Qui quest'ultimo porta ad alterazioni con conseguente necrosi dei tessuti, che assumono aspetto e consistenza stopposa (carie del legno). Questi tessuti sono soggetti a una progressiva perdita di funzionalità dei vasi xilematici e floematici che, quando raggiunge il suo culmine, può portare alla morte dell'intera pianta.

Epidemiologia

Le basidiospore del fungo, formatesi sui carpofori emersi da piante ormai morte, vengono diffuse attraverso il vento. Queste, giungendo a contatto di una ferita vi penetrano per mezzo di un pro-micelio che si ramifica ripetutamente penetrando nelle cellule del legno e producendo le sopraccitate necrosi. La pianta reagisce producendo barriere gommose che però non sono molto efficaci per il contenimento del fungo. Il micelio, a un certo punto, si diffonde verso l'esterno, prorompendo dalla corteccia e producendo i carpofori.
Il decorso della malattia può essere cronico o acuto; nel primo caso i sintomi possono presentarsi con diversa intensità per vari anni, nel secondo caso, invece, la pianta avvizzisce e muore rapidamente senza riuscire nemmeno a mostrare i classici sintomi dell'argentatura sulle foglie.

La penetrazione radicale è piuttosto rara.

Lotta

Non essendo presenti principi attivi efficaci contro la malattia, la lotta si basa principalmente su criteri preventivi.
È prima di tutto importante certificare la sanità del materiale di propagazione. Al momento della potatura è bene evitare eventuali vie d'entrata per il patogeno, applicando sulle ferite da taglio dei mastici contenenti fungicidi (derivati rameici, inibitori della sintesi dell'ergosterolo) o antagonisti microbici (Trichoderma spp.). Anche la distruzione mediante fuoco o derivati rameici dei carpofori può fungere come metodo di contenimento della diffusione del fungo.
In caso di presenza di piante infette nell'impianto è buona norma rimuovere parti o l'intera pianta, bruciandole prima dell'autunno, quando le condizioni di temperatura e umidità favoriscono la diffusione del patogeno.
Se si deve effettuare un reimpianto in un terreno in cui è presente il fungo è necessario disinfettarlo con applicazioni di metam-sodio.

Tassonomia

Sinonimi e binomi obsoleti

  • Stereum purpureum Pers., Neues Mag. Bot. 1: 110 (1794)
  • Thelephora purpurea (Pers.) Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 571 (1801) var. purpurea
  • Thelephora purpurea (Pers.) Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 571 (1801)
  • Stereum rugosiusculum sensu Rea [Brit. Basidio. p. 665 (1922)]; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  • Helvella lilacina Batsch [as 'Elvela'], Elench. fung. (Halle): 187 (1786)
  • Thelephora lilacina (Batsch) Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 572 (1801)
  • Thelephora purpurea var. lilacina (Batsch) Pers., Mycol. eur. (Erlanga) 1: 121 (1822)
  • Stereum purpureum var. lilacinum (Batsch) Fr., Hymenomyc. eur. (Upsaliae): 639 (1874)
  • Stereum purpureum f. lilacinum (Batsch) J. Schröt., in Cohn, Krypt.-Fl. Schlesien (Breslau) 3.1(25–32): 428 (1888)
  • Stereum purpureum Pers., Neues Mag. Bot. 1: 110 (1794) var. purpureum
  • Stereum purpureum Pers., Neues Mag. Bot. 1: 110 (1794) f. purpureum
  • Auricularia persistens Sowerby, Col. fig. Engl. Fung. Mushr. (London) 3: tab. 388:1 (1803)
  • Thelephora vorticosa Fr., Observ. mycol. (Havniae) 2: 275 (1818)
  • Stereum vorticosum (Fr.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 548 (1838)
  • Stereum lilacinum var. vorticosum (Fr.) Quél., Fl. mycol. France (Paris): 8 (1888)
  • Stereum micheneri Berk. & M.A. Curtis, Grevillea 1(no. 11): 162 (1873)
  • Phylacteria micheneri (Berk. & M.A. Curtis) Pat., Essai Tax. Hyménomyc. (Lons-le-Saunier): 119 (1900)
  • Corticium nyssae Berk. & M.A. Curtis, Grevillea 1(no. 11): 166 (1873)
  • Terana nyssae (Berk. & M.A. Curtis) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 872 (1891)
  • Stereum atrozonatum Speg., Anal. Soc. cient. argent. 9(4): 166 (1880)
  • Stereum pergameneum Speg., Anal. Soc. cient. argent. 10(3): 81 (1880)
  • Stereum argentinum Speg., Anal. Mus. nac. Hist. nat. B. Aires 6: 180 (1898)
  • Stereum purpureum var. intricatissimum P. Karst., Acta Soc. Fauna Flora fenn. 27(no. 4): 13 (1905)
  • Stereum intricatissimum (P. Karst.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 21: 387 (1912)
  • Stereum purpureum var. atromarginatum W.G. Sm., Syn. Brit. Basidiomyc.: 405 (1908)
  • Stereum ardoisiacum Lloyd, Mycol. Writ. 7(Letter 69): 1197 (1923)
  • Stereum nipponicum Lloyd, Mycol. Writ. 7(Letter 72): 1273 (1924)

Note

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Chondrostereum purpureum: Brief Summary ( Italia )

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Il Chondrostereum purpureum (Pers.) Pouzar, 1959, comunemente conosciuto anche col sinonimo Stereum purpureum, è un fungo basidiomicete della famiglia Cyphellaceae. Causa il mal del piombo parassitario, così definito per distinguerlo dal mal del piombo non parassitario che è causato invece dalle alte temperature estive. Il mal del piombo parassitario è detto anche "mal del piombo precoce".

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